Intervista a Kevin Longo

KEVIN LONGO, muratore, ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Regionali WorldSKills Piemonte 2015 e a dicembre volerà a Göteborg con il #TeamItaly per gli EuroSkills 2016. L’abbiamo raggiunto al telefono per sapere come si sta allenando per le Competizioni, ed anche per scoprire come si è appassionato a questa professione.

stampa

Come stai, Kevin, come è andata sin qui la tua estate?

Allora, ho dato l’esame di scuola [Presso l’Ente Formazione Sicurezza Costruzioni (TO), ndr] e sono uscito con 90. Poi tutto bene, ho iniziato a lavorare.

Sarai impegnato tutta l’estate, con il lavoro?

Sì, ovviamente in contemporanea continuo ad allenarmi per i WorldSkills!

Come sta procedendo la preparazione, ti senti al passo con gli altri competitor? Sei in contatto con gli altri ragazzi del team?

Con gli altri ragazzi ci siamo confrontati, sono arrivati i test project su cui lavorare, ci teniamo al passo allenandoci. Per ora tutto nella norma.

Voi sarete a Goteborg dall’1 al 3 dicembre, che cosa ti elettrizza maggiormente, di questa esperienza?

Beh, tutto! Calcola già solo che vai dall’altra parte del mondo!

Ma stai studiando un po’ di svedese?

Eh! Eh! [Ride] Quello è già un po’ più difficile.

Con l’inglese, invece come sta andando? Hai già cominciato con le lezioni del corso messo a disposizione da WorldSkills Piemonte?

Adesso devo cominciare il corso, certo prima ho pensato a finire la scuola, ma piano piano devo iniziare tutto!

Visto che siamo in tema di competizioni europee: so che tu giochi a calcio. Dato che si è concluso da poco un Europeo che senz’altro avrai seguito, ti chiedo: se dovessi immedesimarti in un giocatore della Nazionale, a chi ti senti più vicino?

Io sono un centrocampista, quindi mi vedo un po’ come un De Rossi, anche se preferirei Pirlo, perché gioco da regista!

Parlando di gare: tu hai un rituale scaramantico prima dei WorldSkills?

Cioè, cosa faccio prima delle gare, per tranquillizzarmi? Mah, se una persona è preparata è preparata e sa cosa deve fare, io prima di iniziare i WorldSkillscerco di pensare a tutte le eventualità che si possono presentare. Mi studio tutti i modi possibili per realizzare un dato compito, se un modo per me è “storto” e presenta delle possibili difficoltà, ne studio già un altro per andare avanti.

Ti fai un diagramma delle possibilità?

Sì, perché con quello che faccio io non sai mai quello che ti può capitare.

Parliamo invece del tuo lavoro. Quando hai pensato che avresti voluto fare il muratore?

Mah, già da piccolo. Io son sempre stato in quest’ambiente, perché mio papà fa il muratore, ma poi già a sette-otto anni andavo in cantiere a vedere, a guardare e ad aiutare per quanto potevo. Adesso però sono un po’ più pratico!

L’aspetto che ti piace di più , dell’essere muratore?

Mah, tutto! Mi piace fare la muratura, la carpenteria… Tirar su una casa da zero e portarla a termine! Sono soddisfazioni…

Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il tuo approccio a questo mestiere?

Cambiato diciamo di no, io già prima mi preparavo e mi allenavo, però la competizione mi ha dato un motivo di soddisfazione, perché non tutti la fanno. Di certo avrei continuato comunque a fare questo lavoro, campionati o meno, perché mi appassiona… Ma il fatto di partecipare alle gare mi ha dato una motivazione in più!

C’è qualcosa che tuo papà ti dice per spronarti?

Mio padre mi dice sempre di non mollare mai, e che per diventare bravi e capaci bisogna esercitarsi, fare tanta esperienza. Non solo un po’: tanta.

Se tornassi dalla Svezia con una medaglia, a chi la vorresti dedicare?

A mio padre, sicuramente. Per forza, lui mi sta sempre dietro… A lui e al ragazzo che lavora con lui, che mi segue. Mio padre mi insegna a darmi da fare, l’altro ragazzo mi insegna a darmi da fare, ma mi fa anche vedere… Mi fa “rubare” il mestiere, come si dice.

In bocca al lupo, Kevin!