Intervista ad Alain Zanolo

ALAIN ZANOLO, insegnante presso il Centro InterAziendale del Canavesano C.IA.C. di Ivrea (TO) e chef del Ristorante Trattoria “BarbaToni” di Orio Canavese (TO), è un Expert dei WorldSkills sin dalla prima edizione dei Campionati Regionali WorldSkills Piemonte. Seguirà i Competitor in gara ai WorldSkills Italy 2016 di Bolzano ed agli EuroSkills 2016 di Göteborg. L’abbiamo contattato per chiedergli le sue impressioni e sensazioni per le Competizioni che verranno, ed anche per carpire i segreti del mestiere di cuoco.

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Buongiorno, Alain, come stai? Siamo in piena estate, ma questo periodo per i ragazzi non è propriamente di riposo.

Bene, grazie. No, tutt’altro, anzi, stiamo correndo parecchio.

Mancano poche settimane ai Nazionali, i Competitor si stanno esercitando e noi volevamo chiederti che sensazioni hai a riguardo.

Con Chiara [Chiara Bruno Mattiet, Competitor agli EuroSkills 2016, ndr] ci sentiamo settimanalmente, abbiamo fissato degli appuntamenti settimanali in cui le invio le prove. Abbiamo lasciato passare giugno con la fine delle scuole e gli esami, poi abbiamo iniziato ad affrontare anche la parte pratica, quindi le prove sotto stress, le prove a tempo… Nel frattempo si sta esercitando da un collega molto molto in gamba, che senz’altro è andato a migliorare la sua preparazione.

Con Matteo [Matteo Ravarotto, Competitor ai WorldSkills Italy 2016, ndr] abbiamo invece incominciato ad esercitarci dopo i suoi esami di maturità, a cui avevamo deciso di dare la priorità.

Tu sei un Expert dalla prima edizione…

Sì, ho avuto quest’onore da subito. È una causa che abbiamo sposato appieno e che ci piace moltissimo, perché dà modo ai ragazzi di crescere e permette anche a noi stessi di migliorare sotto tanti aspetti.

È però una bella responsabilità, perché sei chiamato  giudicare l’operato dei ragazzi. Per voi giudici, qual è la sfida più grande?

La sfida più grande, ed è anche la più bella, è quella di far capire ai ragazzi dove sbagliano, se sbagliano, e vedere che dai loro errori nascono delle capacità e delle osservazioni in grado di farli veramente crescere a livello professionale. Ed è bello vedere soprattutto durante le gare, come i Campionati Regionali, come crescano tantissimo, a vista d’occhio, giorno dopo giorno. È un’esperienza estremamente gratificante.

Rispetto a quando hai iniziato, in che cosa trovi sia più cambiato il mestiere di cuoco?

Sicuramente l’aspetto tecnico, la capacità di utilizzo dell’attrezzatura è diventato primario. Conoscendo gli strumenti che si utilizzano si riescono a realizzare cose che un tempo erano quasi impensabili. E al tempo stesso l’estrema e più approfondita conoscenza della materia prima, anche dal punto di vista chimico-organolettico, permette di estrarre profumi, consistenze, o caratteristiche che una volta erano pressoché sconosciute, vuoi perché ci si fermava alla bollitura, all’arrosto, a queste poche cose, mentre oggi abbiamo mezzi che permettono di esaltare tantissimo gli ingredienti senza rovinarli a livello organolettico. Ad esempio modulando le temperature di cottura senza intaccare le proteine..

Secondo te in generale cosa ci vuole per diventare un vero professionista?

Impegno, dedizione e volontà.

Quanto è importante lo studio, in questa disciplina?

Lo dico per esperienza personale: si dedicano molte ore allo studio, perché si affronta magari un argomento particolare per un certo periodo, ad esempio questa settimana, o meglio questo mese, impariamo a conoscere meglio gli zuccheri. E da studiare ce n’è un’infinità! La settimana o il mese successivo si approfondiscono, che so, le reazioni del peperone a determinati tipi di temperatura, è una costante sfida. Se si vuole essere dei buoni professionisti bisogna scordarsi di pensare “Io ho il mio diploma e faccio questo lavoro, finito”. Quello è solo l’inizio, lo studio deve essere costante e continuo sempre. Altrimenti non si rimane al passo con i progressi tecnologici e di conoscenza delle materie prime, dopo qualche anno sei obsoleto.

Secondo te, dato che parliamo di mettersi in gioco continuamente, qual è il contributo più grande che WorldSkills, anche grazie all’Agenzia Piemonte Lavoro, può dare a questi ragazzi e ragazze? Qual è il valore aggiunto?

Intanto, portarli ad avere un bagaglio di competenze decisamente superiore a quello fornito dalle scuole. Li  si porta sulla strada dello studio e della conoscenza non solo per quanto riguarda la tecnica, ma anche dal punto di vista delle lingue, del bagaglio di conoscenze amministrative… Li si porta sicuramente a crescere, al confronto tra di loro, quindi alla crescita che c’è attraverso una sana competizione… Perché poi è bello vedere durante la competizione che comunque se qualcuno è in difficoltà e uno dei ragazzi o ragazze che sta facendo la gara ha del tempo, lo aiuta. Non è una gara all’ultimo sangue, dove ho vinto se tu stai soffrendo o sei in difficoltà, anzi. Se sei in difficoltà e posso, ti vengo a dare una mano. Ed è veramente un bel modo di veder crescere i giovani anche a livello professionale. Il circuito dei WorldSkills in questo è assolutamente un punto di riferimento.

Se potessi dire qualcosa ai ragazzi e alle ragazze, immaginando di essere proprio al momento della gara, quale sarebbe?

Ce ne sono tantissime, perché ogni situazione è comunque a sé stante. La cosa che si può dire, a livello di motivazione, è sicuramente: “Tenete duro, perché ce la fate”.

Intervista a Matteo Ravarotto

MATTEO RAVAROTTO ha partecipato ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 per il mestiere di cuoco, conquistando il secondo posto e qualificandosi per i WorldSkills Italy 2016, che si terranno a Bolzano dal 20 settembre all’1 ottobre. Lo abbiamo intervistato per capire come si sta avvicinando alla competizione e per scoprire come si è appassionato al mondo della cucina.

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Ciao Matteo, come stai? Come hai trascorso l’estate sino ad ora?

Ho concluso l’esame di maturità a luglio [Matteo si è diplomato presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Virginio – Donadio” di Dronero (CN), ndr] e adesso sto preparando i Campionati Nazionali. Poi voglio davvero buttarmi nel mondo del lavoro, non vedevo l’ora di finire la scuola!

La preparazione dei WorldSkills come sta andando?

Insieme al mio tutor tengo sempre informato il mio Expert, Alain Zanolo. Di comune accordo anche con il mio preside avevamo deciso, visto che la maturità era imminente, di prepararmi prevalentemente per quello. Io in ogni caso mi sono tenuto aggiornato ed ora  vado avanti con le prove teoriche che periodicamente gli invio.

Trovi difficile conciliare i tuoi impegni? Tra la scuola, l’esame e il lavoro, non deve essere semplice…

E poi c’è anche la pallanuoto!

Ah, perché giochi anche a pallanuoto?

Sì, faccio pallanuoto agonistica, gioco nel Cuneo, ho giocato spesso contro squadre di Torino. Per me è importante, altrimenti non “sfogo” da nessuna parte.

Certo che se devi inserire anche lo sport, diventa davvero difficile.

No, ma io sono sempre stato così, ho sempre avuto una vita “a incastri”! Forse ho preso un po’ da mia mamma. Adesso è un periodo più calmo perché la squadra ha una pausa di un mese, quindi riesco anche a trovare più tempo per il concorso [WorldSkills, ndr].

Tra poco più di un mese sarai a Bolzano assieme a ragazzi e ragazze da tutta Italia. È una competizione di livello nazionale! Che sensazioni hai?

Beh, di sicuro sarà difficile, specie se contiamo il fatto che molti Competitor giocheranno “in casa”, essendo trentini… Diciamo che per me è stato già un onore poter arrivare bene ai Campionati Regionali, poi di certo mi preparerò, ma la prendo con filosofia: vada come vada. Comunque si tratta di una manifestazione importante a livello nazionale, una crescita dal punto di vista lavorativo… Ci sono tanti motivi di soddisfazione messi insieme e tante emozioni che poi in gara vai a liberare in un solo momento!

Le competizioni tu già le conosci, visto che hai partecipato ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015. Posso chiederti se hai un rituale che fai per scaramanzia prima della gara, o una routine particolare?

Prima della gara devo parlare assolutamente con il mio tutor, Mauro Prato, che peraltro mi seguirà a Bolzano. Sia umanamente che professionalmente, lui è una persona eccezionale. Riesce a motivarmi e a spronarmi, a volte mi fa persino commuovere! Lui insegna sala, ma riesce a impostarmi anche in cucina. È uno dei migliori maîtreche io abbia mai conosciuto!

Che cosa ti dice, per spingerti a dare il meglio?

A parte i vari rimproveri che mi fa perché è molto serio e preciso, una frase tipica, che io mi andrò a tatuare, è quella che mi disse lui prima di entrare in gara: “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. È una citazione di Nelson Mandela. Vedi, riesce veramente ad emozionarti, perché è molto rigoroso, ma poi si ammorbidisce.

Parlando invece più della tua professione, quando hai pensato che avresti voluto diventare un cuoco?

La prima motivazione è stata mia nonna, perché lei cucinava sempre in casa. Io vivevo coi miei nonni perché mia mamma e mio papà lavoravano sempre. Mio nonno mi diceva di fare l’I.T.I.S., mia nonna mi consigliava l’alberghiero, alla fine ho poi scelto quest’ultimo. Da lì ho iniziato ad appassionarmi e a fare stagioni su stagioni, infatti adesso ho già un curriculum abbastanza corposo, perché non ho mai smesso: ogni estate, ogni weekend… La gente mi chiama e mi dice “Vieni da me, che sei bravo”, io rispondo che no, non sono bravo, ho solo voglia di imparare. A quest’età è quello che conta, no? Sembra quasi che voglia vantarmi, ma si tratta solo di riconoscere quella che è la mia strada, perché è un lavoro proprio difficile. Mi piace, mi interessa, però se dovessi consigliarlo a qualcuno che magari sta facendo la mia scuola, dico che bisogna mettere in conto un sacco di sacrifici, io è dalla seconda superiore che non passo un’estate coi miei amici, loro mi dicono “Tu sei matto”, ma io dico “No, voglio costruirmi  un futuro”.

La cosa che più ti piace, dell’essere cuoco?

Riuscire a lavorare in contesti piacevoli e far esaltare le tue caratteristiche e doti artistiche, metterle in un piatto che tutti fanno uguale, riuscire a dare il proprio tocco. Sentire che poi i clienti fanno i complimenti è una soddisfazione, alla fine noi cuochi viviamo di quello.

Il tuo piatto forte qual è?

Quello che mi ha fatto arrivare ad una buona posizione in concorso è stato la panna cotta di bufala salata. Sono andato a procurarmi i prodotti in un’azienda di Caraglio, il Caseificio Moris, che può  far strano, perché di solito le mozzarelle di bufala arrivano dal Sud… Ma io ho voluto usare un prodotto del territorio, come anche tutte le verdure che avevo abbinato nel piatto.

Secondo te, WorldSkills hanno un po’ cambiato il tuo approccio al mestiere? Ti ha aiutato?

Sì, è stata una crescita in salita, dopo i WorldSkills ti si apre il mondo in tante cose, piazzarsi ad un concorso internazionale fa curriculum. Conosci gente, ti fai contatti, anche con gli sponsor che aiutano il concorso… Che comunque, devo dire, proporrei a chiunque, soprattutto perché l’organizzazione è fantastica, rinnovo sempre i complimenti… [Grazie, Matteo! Ndr]È un’occasione!

Non so se tu sia scaramantico, ma facciamo finta che torni da Bolzano con una medaglia, possibilmente di un colore molto brillante. A chi la dedichi?

La dedicherei a mia mamma, lei mi ha cresciuto da sola, mio padre non lo vedo molto spesso. Lui era piuttosto scettico sulla mia carriera da cuoco, ma io voglio dimostrare ce la posso fare anch’io. Già mostrargli l’articolo su La Stampa dove si raccontava il mio piazzamento ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 è stata per me una soddisfazione. Poi sicuramente, subito dopo, al mio professore!

Intervista a Chiara Bruno Mattiet

CHIARA BRUNO MATTIET ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 e sarà fra i competitor agli EuroSkills 2016 che si terranno dall’1 al 3 dicembre a Göteborg, Svezia, per il mestiere di cuoco. Le abbiamo fatto qualche domanda per sapere come si sta preparando alla competizione, ma anche per chiederle che cosa l’ha fatta innamorare di questa professione, da sempre eccellenza italiana e piemontese.

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Ciao Chiara, come stai? Come stai passando queste settimane e come procede la preparazione?

Bene, grazie! Ho terminato la 4° superiore [Chiara frequenta il Centro InterAziendale Canavesano C.IA.C. “F. Prat” di Ivrea (TO), ndr] e adesso lavoro in una piccola trattoria vicino a casa. Per prepararmi per le competizioni sono in contatto con uno chef stellato di San Maurizio Canavese, Igor Macchia. Gli ho chiesto aiuto perché abbiamo già lavorato assieme e lui è stato molto disponibile!

Ti senti al passo con gli altri competitor?

Sì, seguo gli altri, ci sentiamo ogni tanto anche per telefono… Come #TeamItaly siamo affiatati!

Che cosa ti elettrizza di più, se pensi che tra pochi mesi sarai agli EuroSkills 2016 assieme a ragazzi e ragazze da tutta Europa?

È un’occasione unica e sono molto emozionata, forse mi preoccupa un po’ il fatto della lingua straniera, ma il corso di inglese procede bene [Competitor ed Expert stanno frequentando un corso di lingua finanziato da WorldSkills Piemonte, ndr]!

Gli EuroSkills quest’anno si svolgeranno a Göteborg. Stai già studiando un po’ di svedese? 

Ah! Ah! [Ride] No, solo inglese per adesso!

Se dovessi pensare a qualcuno che ti ha spronato, chi ti verrebbe in mente?

Una cosa che mi ha colpito molto è il fatto che a scuola due miei compagni mi abbiano sempre incoraggiato tantissimo, ma soprattutto una mia vicina di casa, quando ero un po’ in crisi e quasi volevo mollare prima della gara, mi ha semplicemente detto “Vai! E vada come vada!” e queste parole mi hanno davvero calmata.

Parliamo un po’ della tua scelta di fare della cucina la tua professione. Quando è stato il momento in cui hai pensato “Questo è il mestiere che voglio fare”?

Devo dire che sono stata fortunata nello scegliere la scuola. Mi piaceva cucinare, ma non pensavo che mi avrebbe appassionato così tanto! Quando ho iniziato facevamo ore ed ore di pratica, provando a fare un po’ di tutto… La cosa che mi piace di più, dell’essere cuoco, è che si può sperimentare molto. Lo faccio anche a casa! È bello abbinare i gusti, decorare i piatti, sperimentare le varie consistenze…

Il tuo piatto forte?

I risotti! E poi mi piace provare ad accostare magari una crema ed un elemento croccante.

Tu conosci già le competizioni WorldSkills. Hai un rituale scaramantico pre-gara?

Non esattamente, però mi ripasso velocemente i procedimenti dei piatti!

Secondo te è cambiato qualcosa, da quando hai partecipato ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte? Mi riferisco soprattutto al tuo approccio al mestiere, ma non solo…

Beh dei cambiamenti ci sono stati, perché per esempio i miei compagni a scuola mi chiedono molti più consigli… E con i miei vicini di casa! Tempo fa magari preparavo per loro qualche piatto, ma così per sfizio, adesso mi dicono spesso “Questo lo prepari poi in Svezia!”. Fanno già il tifo!

Mancano ancora mesi, ma è lecito sognare: se tornassi dalla Svezia con una medaglia al collo, a chi la dedicheresti?

La vorrei dedicare alla mia vicina di casa, di cui ti parlavo prima. Una persona a me molto cara che purtroppo è mancata pochi mesi fa. È proprio lei che mi ha incoraggiato e convinto a mettermi in gioco, spero davvero di far bene anche per lei!

E noi siamo sicuri che andrai alla grande… In bocca al lupo, Chiara!

 

Ai nastri di partenza i Campionati Nazionali WorldSkills Italy

Si avvicina la decima edizione dei Campionati Nazionali WorldSkills Italy, che si svolgeranno a Bolzano dal 29 settembre al 1 ottobre 2016 nell’ambito di FUTURUM, fiera della formazione alla sua sesta edizione.

Oltre 200 Competitor tra i 16 e i 22 anni si sfideranno in 28 mestieri appartenenti ai settori dell’artigianato, industria, tecnologia e servizi alla persona.

La delegazione piemontese sarà presente con 18 Competitor selezionati ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015, che gareggeranno nei mestieri di acconciatore, cuoco, cameriere, pasticciere, estetista, sarto, operatore socio-sanitario, grafico, meccanico e muratore.

In palio la partecipazione ai Campionati Mondiali WorldSkills in programma ad Abu Dhabi nel 2017.

Ragazze e ragazzi saranno accompagnati dai nostri 12 Expert, che faranno parte della giuria di professionisti chiamati a valutare le prove dei giovani talenti in gara.

La Regione Piemonte, attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro, ha aderito all’organizzazione WorldSkills Italy, il cui capofila è l’Associazione Provinciale dell’Artigianato di Bolzano, membro ufficiale WorldSkills International per l’Italia, condividendone scopi e finalità e organizzando due edizioni dei Campionati Regionali WorldSkills Piemonte.

Per scoprire di più sui Competitor e gli Expert del #teamPiemonte, leggi le interviste sul nostro BLOG.

 

Teambuilding al Salgari Campus: due giorni di avventure educative per i team WorldSkills

Il 27 e 28 maggio, nella splendida cornice del Salgari Campus di Torino, i Competitor WorldSkills di Regione Piemonte e Provincia Autonoma di Bolzano parteciperanno, assieme ai loro team leader, a due giorni di attività outdoor dall’alto valore formativo.

I docenti di ARTÙ guideranno ragazzi e ragazze attraverso un percorso volto a stimolare la motivazione, lo spirito di squadra e la consapevolezza di sé, in vista della partecipazione agli EuroSkills 2016 in programma a Göteborg (Svezia). Un’occasione unica per mettersi in gioco ed apprendere skillfondamentali per affrontare la competizione, che accompagneranno i protagonisti nel loro futuro professionale e non solo.

WorldSkills Piemonte al Salone Internazionale del Libro di Torino

Anche WorldSkills Piemonte sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino (Lingotto Fiere, 12 – 16 maggio 2016) con un proprio spazio espositivo al Padiglione 5, per presentare le sue attività allo stand di Agenzia Piemonte Lavoro.

Vi sarà la possibilità, per Istituti di I e II grado, di far partecipare gratuitamente le proprie classi, prenotando la visita secondo le modalità indicate sul sito.

I ragazzi che verranno a far visita allo stand potranno partecipare ai quiz #IGOTSKILLS e vincere i gadget ufficiali di WorldSkills Piemonte.

Campionati dei Mestieri WorldSkills 2015 a Torino

WorldSkills 2015: i Campionati dei Mestieri a Torino

21, 22, 23 Ottobre 2015, Torino, Lingotto Fiere

Giovani studenti, apprendisti e lavoratori d’età compresa tra i 17 e i 24 anni si affronteranno per tre giorni in prove di abilità per conquistare il diritto a partecipare ai Campionati Europei dei Mestieri Euroskills di Göteborg (Svezia) previsti per Dicembre 2016, e ai Campionati Nazionali dei Mestieri WorldSkills Italy di Bolzano ad Ottobre 2016 (validi per l’accesso ai Campionati Mondiali di Abu Dhabi 2017).

I mestieri in gara a WorldSkills 2015

ACCONCIATORECAMERIERECUOCOESTETISTAGRAFICOMECCANICOMURATORE – OPERATORE SOCIO SANITARIO – PASTICCERERECEPTIONISTSARTO

La partecipazione è aperta a giovani provenienti da tutta Italia.

ACCETTA LA SFIDA E DIMOSTRA IL TUO TALENTO

Pic Your Skill- I vincitori della 2° edizione

Grande successo della 2° edizione di PIC YOUR SKILL, il photo-contest su Facebook che premia la creatività: 24 scuole hanno inviato i loro scatti per un totale di 54 foto in concorso e più di 16.000 like totali ricevuti, che hanno decretato i vincitori.

Ad aggiudicarsi i primi tre posti sono stati:

 

1° classificato
BOUQUET DI VERDURE, di Hyrie Karaboja, 16 anni, per il C.i.o.f.s. F.p. Piemonte: C.F.P. Istituto Sacro Cuore, Vercelli, che con oltre 2100 like si aggiudica un buono-scuola da 1.500 €!

2° classificato
QUANDO IL MESTIERE INCONTRA L’ARTE, di Federico Manno, 16 anni; Giulia Corino, 16 anni; Alessia Granziera, 16 anni; Francesca Mollo, 18 anni; Elisa Rozzi, 18 anni; Camilla Gallesio, 16 anni; Erica Cauda, 16 anni; Asia Moschetti, 16 anni; Samantha Saglietti, 18 anni; Paola Kostadinov, 18 anni, per il CNOS-FAP Bra (CN), che con oltre 2000 like si aggiudica un buono-scuola da 1.000 €!

3° classificato
MANI DI FATA IN UN MARE DI TULLE, di Alessia Verduci, 18 anni, per l’IPSIA “A. Castigliano”, Asti, che con oltre 1100 like si aggiudica un buono-scuola da 500 €!

La premiazione è avvenuta il 7 aprile al Teatro dei Mestieri in occasione dell’Orientamento ai Mestieri WorldSkills a IOLAVORO. I vincitori e le vincitrici hanno ricevuto i premi direttamente dall’Assessora regionale al Lavoro Gianna Pentenero.

 

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IoLavoro e WorldSkill, una formula efficace per chi cerca lavoro

100 aziende, 13.000 opportunità di lavoro, 15.000 colloqui effettuati, 70 workshop e conferenze, 120 laboratori targati worldskills per l’orientamento formativo a 13 mestieri.

La 20a edizione di IOLAVORO, la più importante job fair d’Italia, si congeda dopo tre intense giornate con un ulteriore incremento di proposte di lavoro e di servizi offerti anche grazie alla nuova rete dei Servizi pubblici per il lavoro della Regione Piemonte che ha visto impegnati nell’area gestita dall’Agenzia Piemonte Lavoro gli operatori di tutti i Centri per l’Impiego piemontesi. Migliaia di giovani e adulti, hanno potuto informarsi e fare una ricerca attiva del lavoro, iscriversi alla Garanzia Giovani, valutare le proprie competenze, controllare e rivedere il proprio il curriculum e imparare ad affrontare un colloquio di selezione.


Cresce anche la partecipazione: 13.700 le presenze registrate tra persone in cerca di lavoro e di formazione, operatori dei servizi per il lavoro pubblici e privati, studenti; 15.000 i
colloqui svolti dalle oltre 100 aziende presenti, il più alto numero di sempre, con 13.000 offerte di lavoro, ripartite in ogni settore: Ict e digital, elettronica, turistico alberghiero, ristorazione, distribuzione e commercio, tour operator, agroalimentare, automotive, metalmeccanico, assicurazioni e finanza, materie plastiche e vigilanza, facility management e altri ancora.

 

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Torna il tour dei mestieri

6 – 7 – 8 Aprile, Torino – Pala Alpitour (Ex Isozaki)

L’attività

Nel percorso di avvicinamento ai prossimi Campionati dei Mestieri Nazionali ed Europei, Agenzia Piemonte Lavoro promuove l’iniziativa WorldSkills Piemonte attraverso un calendario ricco di attività dedicate al mondo dell’istruzione e della formazione professionale.
In occasione della 20ma edizione di IOLAVORO, la più grande job fair italiana, WorldSkills Piemonte conferma l’impegno nella promozione dell’orientamento formativo e professionale ai mestieri WorldSkills offrendo l’opportunità agli Istituti scolastici e alle Agenzie formative della Regione Piemonte di presentare la propria offerta formativa attraverso dimostrazioni pratiche che saranno organizzate sulla base di un format innovativo simile alle competizioni regionali che si sono tenute a Torino dal 21 al 23 Ottobre 2015. Giovani studenti piemontesi potranno confrontarsi in brevi dimostrazioni pratiche gestite e valutate dai membri della giuria della prima edizione WorldSkills Piemonte. L’obiettivo è coinvolgere direttamente gli studenti, invitandoli a provare e misurarsi sul campo. Le classi delle scuole medie in visita potranno assistere alle dimostrazioni e impegnarsi in laboratori sui mestieri di cuoco, cameriere, pasticcere, grafico, meccanico d’auto, estetista, sarto, acconciatore, muratore.

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Come partecipare
Le classi seconde e terze delle scuole medie delle Regione Piemonte possono partecipare prenotando il Tour dei Mestieri e prendendo parte ai laboratori, che coinvolgeranno direttamente i giovani studenti in semplici prove pratiche. Per attivare i laboratori è necessario creare gruppi di minimo 5 e massimo 10 alunni per mestiere. Ciascuna tappa richiede circa 30 minuti di tempo.

Le attività si svolgeranno nel corso dell’intera giornata (h. 10-18)

Sarà possibile prenotare la visita entro il 31 marzo sul sito www.worldskillspiemonte.it

Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa allo 0112271125 o via mail worldskills@iolavoro.org.