L’intervista: Marcella Freddi

L’esperienza WorldSkills nelle parole della direttrice dell’agenzia formativa “FILOS Formazione” di Novara.

La medaglia d’argento di Andrew Zicarelli, nel mestiere di acconciatore, è il “bottino” che l’agenzia formativa “FILOS Formazione” di Novara porta a casa dall’esperienza ai campionati nazionali WorldSkills Italy, disputati a Bolzano dal primo al 3 ottobre 2020. Andrew, cui la direttrice dell’agenzia riconosce eccellenti qualità personali, ha contato anche sul sostegno dell’Expert Nayibe Vasquez, che si è messa a disposizione del Team Piemonte in accordo con l’“Associazione Scuole Tecniche San Carlo” di Torino, e della sua Tutor collaudata Rosy Visaggio.

Complimenti per la medaglia d’argento conquistata da Andrew Zicarelli nel mestiere di acconciatore. Come commenta questo risultato? 

Sono molto contenta. Non avevo dubbi sul fatto che Andrew ce l’avrebbe fatta a portare a casa una medaglia di quel livello. È un ragazzo che ama il suo mestiere e regge la competizione, qualità non da tutti.

Cosa rappresenta questo riconoscimento?  

Abbiamo già partecipato ad altre edizioni di WorldSkills e questo dimostra che crediamo nel progetto. Il fatto di aver sempre portato ragazzi preparati e aver coinvolto una tutor come Rosy Visaggio è la nostra risposta all’impegno profuso da Agenzia Piemonte Lavoro.

Quali riscontri ha ricevuto dall’esperienza di Bolzano?

Feedback tutti positivi: ragazzi contenti, noi altrettanto.

Quali le ricadute per la vostra scuola?

Credo che l’investimento fatto abbia portato valore aggiunto. Di immagine, per esempio, perché noi utilizziamo l’esperienza WorldSkills come elemento di forza e persuasione quando facciamo orientamento. E poi rilevo una ricaduta concreta per i ragazzi, che sono stimolati e motivati a impegnarsi per raggiungere obiettivi di alto livello. Una medaglia non rappresenta solo l’occasione per festeggiare chi ce l’ha fatta, ma lo stimolo per tutti a migliorare: questo è il messaggio che cerchiamo di trasmettere all’interno della scuola.

Assistere alle competizioni WorldSkills può aiutare a orientare concretamente le scelte professionali dei giovani? 

Sì, certo. Io credo molto nella funzione di orientamento di WorldSkills alla scelta professionale: sono sempre venuta a Torino ad assistere ai campionati regionali WorldSkills Piemonte, mi appassiona osservare anche quei mestieri che come agenzia formativa non portiamo avanti. Questo valore di WorldSkills merita di essere valorizzato e, lo dico occupandoci di formazione professionale da quarant’anni, mi piacerebbe venisse portato a un livello ancora più alto e più diffuso sul territorio.

Tre valori positivi che l’esperienza WorldSkills consegna? 

Il primo è la competizione, che per me è un valore altamente positivo, soprattutto quando si trasforma in un elemento di coinvolgimento e traino. Poi c’è l’investimento sulla persona, che si arricchisce di un importante corredo professionale. E infine il valore del gruppo, perché l’amicizia che si crea in quelle occasioni facilita la trasmissione delle competenze.

Come sa, WorldSkills elabora standard specifici considerati da Unesco come principale benchmark per la qualità dei mestieri professionali. Come valuterebbe la condivisione di questi parametri a livello programmatico?

È una funzione importantissima, è davvero uno dei valori aggiunti. Nel nostro caso la condivisione di quegli standard, decisamente elevati, ha innalzato il nostro livello formativo all’interno dell’ente. C’è chi pensa che forse siano irraggiungibili ma in realtà, secondo me, il confronto è decisamente costruttivo. A questo proposito, mi piacerebbe vedere rappresentati a livello piemontese anche altri mestieri, come ad esempio l’impiantista termoidraulico, che esiste a livello mondiale…

Il suo istituto continuerà ad aderire al progetto WorldSkills?

Sì, compatibilmente con le risorse: dobbiamo individuare i ragazzi idonei a partecipare.

Consiglierebbe ad altri istituti di partecipare?

Certo, è un’esperienza molto importante.