È il terzo giorno delle competizioni EuroSkills 2021: lo sprint finale 

competizioni Euroskills 2021: terzo giorno

Sabato 25 settembre 2021, Graz, Austria. Ultimo giorno di gare, è il momento di dare il massimo per lo sprint finale. Competitor, expert, supporter sono concentrati sulle sfide… Si gioca il tutto per tutto, fino all’ultimo istante.…  

E poi, a fine giornata, scatta il liberatorio rito di chiusura delle competizioni: le tensioni si sciolgono in applausi, lacrime, grida, sorrisi, abbracci liberatori. 

Domani, nel corso della cerimonia di chiusura, le giurie notificheranno i verdetti, ma ora è il momento di festeggiare e stringere amicizia con i team delle altre nazioni. Come la Francia, che nel 2024 ospiterà a Lyon i campionati mondiali dei mestieri WorldSkills: in un’intervista in esclusiva raccolta dal media team Italy, il delegato ufficiale Thibault Dubus ha illustrato i benefici che il sistema WorldSkills, forte del pieno sostegno del governo francese, apporta all’intero tessuto economico e sociale.
 

Leggi l’intervista, vivi da vicino le emozioni delle gare: guarda il video, scorri le foto, ascolta le voci dei protagonisti. Stay tuned.

L’intervista: Thibault Dubus

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Il delegato ufficiale di WorldSkills Francia Thibault Dubus illustra come funziona il sistema francese e invita l’Italia a essere partner di primo piano dei campionati mondiali dei mestieri, che nel 2024 si svolgeranno nella città francese di Lyon.

Signor Dubus, come funziona il sistema WorldSkills in Francia?

Nell’illustrare il sistema francese WorldSkills non entrerò nel dettaglio perché stiamo organizzando i campionati mondiali dei mestieri a Lyon nel 2024, e per questo siamo in piena fase di cambiamento. Non mi soffermerò quindi a illustrare la parte delle competizioni, quanto, piuttosto, sul funzionamento dell’organizzazione generale di WorldSkills in Francia.

Noi siamo parte di WorldSkills International. C’è l’organizzazione globale, poi c’è WorldSkills Francia, nella quale hanno un ruolo importante lo stato centrale, le regioni, che sono rappresentate all’interno del consiglio direttivo, e ancora le organizzazioni professionali e quelle paritarie (espressione dei lavoratori professionali e delle rappresentanze sindacali). Abbiamo fatto in modo che il sistema WorldSkills Francia rispecchi i suoi partner.

Concretamente come funziona?

Abbiamo un ufficio centrale a Parigi, che sostanzialmente ha una duplice funzione: coordinare l’intera rete regionale e organizzare le competizioni. Alcune regioni, naturalmente, sono più attive, altre meno: in ogni caso le abbiamo coinvolte tutte nella rete WorldSkills.

Come?

Organizziamo selezioni regionali: per esempio, a ottobre lanciamo già l’iscrizione alle competizioni del 2024, per poter iniziare a effettuare selezioni a livello provinciale, regionale e nazionale.

L’obiettivo è di potenziare la formazione professionale, coinvolgendo quanti più giovani. Le competizioni sono una vetrina dove i giovani, insieme ai loro genitori, possono vedere cosa si fa concretamente nei mestieri rappresentati. Questo è il valore aggiunto di Workskills in Francia: sfruttiamo le competizioni per fare orientamento, promuovere la formazione professionale e rilanciare i mestieri che in questo momento non riescono a rispondere alle richieste di personale da parte del mercato del lavoro. Questo capita in Francia come anche in altri paesi.

Ogni regione organizzerà le sue preselezioni, reclutando competitor. Per allenarsi alle gare i giovani potranno usare gli strumenti che forniamo loro, che si tratti di sistemi di registrazione o arnesi di lavoro. Accompagniamo così le organizzazioni regionali nella realizzazione degli eventi, in modo che diventino sempre più autonome.

Su quante persone può contare l’organizzazione ?

Per dare un’idea, fino a due anni fa WorldSkills Francia aveva sette dipendenti; per il resto poteva contare sulla disponibilità di volontari. Oggi è diverso perché ci stiamo preparando ad ospitare le competizioni mondiali del 2024. L’obiettivo principale rimane però sempre lo stesso: far aderire tutti gli attori della formazione professionale come le organizzazioni professionali (l’equivalente delle camere di commercio ndr), i centri di formazione

Al di là dell’aspetto organizzativo regionale delle competizioni, coinvolgiamo sempre più i centri di formazione individuando fra loro quelli di eccellenza per ciascun mestiere in modo che diventino i capofila per quella professione. A volte abbiamo un unico referente, a volte di più. L’obiettivo è far entrare i giovani in questi centri di formazione percéè sviluppino le competenze professionali e poi le diffondano su tutto il territorio.

Su quali fondi poggia l’organizzazione?

Dal punto di vista finanziario, come WorldSkills Francia attingiamo principalmente ai fondi di finanziamento destinati alla formazione, ma anche ai finanziamenti provenienti da partner.

Quale è la percezione dell’opinione pubblica francese verso il movimento WorldSkills?

Nonostante il nostro impegno, il messaggio di WorldSkills non è ancora abbastanza conosciuto. Negli ultimi anni la popolarità è cresciuta, soprattutto fra gli attori del mondo della formazione professionale che aderiscono a WorldSkills, ma desideriamo aumentarne la diffusione tramite campagne di comunicazione sui media e sui social network.
Il nostro obiettivo primario, lo ripeto, è coinvolgere, attraverso WorldSkills, i giovani e il mondo dei mestieri. Soprattutto perché in molte professioni in Francia c’è un grave mismatch fra competenze richieste e disponibilità di lavoratori. Serve che sempre più giovani si indirizzino verso quei mestieri che sono poi i lavori del futuro.