Intervista a Roberta Bestetti

ROBERTA BESTETTI sarà con il #teamPiemonte ai Campionati Nazionali WorldSkills Italy 2016 di Bolzano (29 settembre – 1 ottobre) per il mestiere di SARTO e accompagnerà anche il #teamItaly alla volta di Göteborg (Svezia) per gli EuroSkills 2016 (1 – 3 dicembre). Le abbiamo chiesto di dirci le sue impressioni sulle Competizioni alle porte!

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Mancano ancora mesi ai Campionati Europei, ma le Competizioni Nazionali sono alle porte e Laura e Madalina si stanno già esercitando. Volevamo chiederti che sensazioni hai a riguardo!

Abbiamo un po’ di dubbi perché le scuole in generale, nella formazione, sono un po’ più mirate e specifiche, mentre WorldSkills richiede una preparazione più ampia, a 360° rispetto a questa professione. Preparare le Competitor ad un livello alto richiede molto tempo e risorse. Loro però sono motivate, cercano di dare il meglio di sé!

Essere Expert è una bella responsabilità, perché sei chiamata a giudicare l’operato dei ragazzi. Però siete anche formatori. Tu ti vedi più in veste di giudice o di motivatore?

Forse di giudice. Più giudice che allenatore, sicuramente! Le mie alunne sanno che io sono molto fiscale e severa, non regalo niente a nessuno e vado a scovare il pelo nell’uovo!

Qualcosa mi dice che saranno comunque motivatissime! Ma visto che la tensione a volte gioca brutti scherzi, che cosa diresti loro prima della gara, per tranquillizzarle?

Sicuramente che sono pronte, preparate, di non preoccuparsi perché comunque andrà sarà un successo, soprattutto perché sono arrivate lì e sono tutti sulla stessa barca, remano tutti per ottenere un obiettivo. Speriamo di remare più forte di loro!

Come fa un aspirante sarto a capire di essere tagliato per quel mestiere?

Innanzitutto serve tanta pazienza. Perché questo lavoro è precisione, pignoleria, non devi essere frettoloso, certe cose si ottengono con calma. Non si può fare in fretta e bene. E poi bisogna essere creativi!

Rispetto a quando hai iniziato, che cosa è cambiato per i ragazzi e ragazze che si approcciano al mestiere?

Allora, adesso forse al sarto si chiedono cose che una volta non si chiedevano. Una volta il sarto voleva dire “io arrivo, mi piace quest’abitino, ti porto il modellino” e si confezionava, il sarto aiutava, sceglieva il tessuto… Questo succedeva per la classica bottega di sartoria. Adesso le richieste sono diverse, ci sono le tecnologie, nuovi tessuti, nuovi procedimenti, tecniche, macchinari, devi essere molto più preparato e non fermarti alla classica macchina da cucire.

Cosa consiglieresti a chi vuole provare?

La professione è bella, bisogna avere passione e rendersi conto che fare un vestito non è una cosa facile. Tanti arrivano chiedendo una modifica e pensando “tanto cosa ci vuole?”. Ci vuole tanto. Richiede tempo, pazienza, esperienza, chi vuol cominciare deve rendersi conto che c’è tanto lavoro dietro, ci vogliono anni. Anche per me che insegno, ogni giorno c’è una cosa nuova da imparare. È un continuo aggiornarsi!

Secondo te, qual è il contributo più grande che WorldSkills, anche grazie all’Agenzia Piemonte Lavoro, può dare a questi ragazzi e ragazze? Qual è il valore aggiunto?

Sicuramente è importantissimo, per questo ho cercato di spronare le mie alunne a partecipare, perché è un’esperienza di crescita personale, potersi confrontare con le stesse realtà in ambienti diversi è un valore aggiunto per la propria carriera. A me è capitato di portare queste ragazze a fare anche altre gare e le vedi proprio crescere. Maturano, acquisiscono professionalità, ti fanno domande ulteriori.

Vogliamo far loro un “in bocca al lupo”?

Un grande grande in bocca al lupo, mettiamocela tutta e non scoraggiamoci, che ce la faremo!

Grazie, Roberta!

 

Intervista a Madalina Ichim

MADALINA ICHIM, Competitor di #teamPiemonte e #teamItaly, parteciperà ai Campionati Nazionali WorldSkills Italy 2016 di Bolzano (29 settembre – 1 ottobre) per il mestiere di SARTO,e fra pochi mesi sarà in gara con giovani da tutta Europa agli EuroSkills 2016 di Göteborg (Svezia, 1 – 3 dicembre). Le abbiamo chiesto le sue impressioni per le Competizioni che verranno, e qualche curiosità sulla sua professione.

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Come stai, come hai trascorso l’estate?

Bene, mi sono preparata per Bolzano, e abbiamo iniziato anche ad allenarci per Göteborg.

Tu sarai a Bolzano ai Campionati Nazionali WorldSkills Italy e poi a Göteborg agli EuroSkills, che cosa ti aspetti da questa esperienza? Sei un po’ emozionata?

Certo, sono emozionata perché non è la prima volta, già a Torino ho visto come vanno le cose, però comunque è una gara molto importante!

Tanti ragazzi si emozionano prima delle gare, tu come fai a rimanere calma e concentrata in questi momenti?

Beh, penso al lavoro che devo fare. Mi concentro su quello e basta, se no mi prende il panico!

Il momento più bello che ricordi, legato a WorldSKills?

Quando finisci la gara! Alla fine dei tre giorni… Poi ti senti rilassato, quello che è fatto è fatto.

Ma ti aspettavi che saresti andata così bene?

Mmm, no! E infatti sono andata un po’ così così, non sono soddisfatta del mio lavoro.

Però sei riuscita a qualificarti ai Nazionali e agli Europei! E nonostante tutto non sei contenta?

Sì, certo che lo sono, però potevo fare di meglio, sicuramente.

Parlando invece del tuo futuro lavoro: quando hai realizzato che volevi fare la sarta?

Beh, quando ho cominciato a fare la prima gonna, a scuola. Mi piaceva cucire, creare… E conoscere questa parte della moda. Mi piaceva già prima, lo facevo a casa, anche da piccolina, certo, per come potevo. E poi lo faceva anche mia mamma!

Ah, quindi è ereditario! E qual è l’aspetto che ti piace di più, dell’essere sarta?

Quando vedo i miei abiti finiti e quando mi vengono bene. Il mio preferito è un abito che ho fatto per me, lungo, un abito “a sirena”.

Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il modo in cui ti approcci a questo mestiere?

Sì, sicuramente! Ho imparato cose nuove e mi sono specializzata! È diverso rispetto alla scuola, dove impariamo più che altro tecniche di base.

C’è qualcuno che ti ha particolarmente motivato a fare i WorldSkills?

Sì, la mia prof, Roberta Bestetti! Quest’anno a scuola è stato un po’ altalenante, lei mi diceva “Dai andiamo, facciamo la gara, vedrai, andrà tutto bene, se non vieni più ti vengo a prendere a casa!”.

Completa la frase: se torno da Goteborg con la medaglia d’oro…

Non lo so, di certo sarei felicissima!

Vuoi salutare qualcuno?

Saluti tutti voi, tutti i Competitor e tutti gli Expert, ci si vede alle Competizioni!

In bocca al lupo, Madalina!

Intervista a Laura Campana

LAURA CAMPANA parteciperà ai Campionati Nazionali WorldSkills Italy 2016 di Bolzano (29 settembre – 1 ottobre) per il mestiere di SARTO, ma non solo! Farà parte del #teamItaly che sfiderà ragazze e ragazzi da tutta Europa agli EuroSkills 2016 di Göteborg (Svezia, 1 – 3 dicembre). Le abbiamo chiesto come ha trascorso l’estate appena conclusa, e quali sono le sue sensazioni per le Competizioni che la vedranno in gara a breve.

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Come stai, Laura, come hai trascorso l’estate?

Quest’estate sono stata in vacanza, a Londra, era la prima volta che ci andavo! Poi un po’ di mare.

Ho sentito da poco Roberta Bestetti, che ci ha aggiornato su quel che state facendo in vista dei Nazionali. Come procede la preparazione?

Sì, a parere nostro è fattibile, come test project.

Tu sarai a Bolzano dal 29 settembre al 1 ottobre, che cosa ti aspetti da questa esperienza? Sei un po’ emozionata?

Ma, speriamo vada tutto bene. Comunque ovviamente sono un po’ agitata, “ansia” è il mio secondo nome!

Non preoccuparti, perché è una cosa comune a tutti! Un po’ di tensione è normale… Tu come fai a concentrarti prima della gara?

Nulla di particolare, ma cerco di essere preparata e rivedere tutto quello che so, al meglio. Se conosco bene ciò che mi potranno chiedere, riesco a combattere l’ansia.

Il momento più bello che ricordi, legato a WorldSkills?

Eh, va beh, io sono arrivata terza quindi… Il momento in cui sono salita sul podio! Mi è venuto da piangere… Sapevo di aver fatto un buon lavoro, era andato quasi tutto come avevo previsto, però non me l’aspettavo di arrivare tra le prime. Anche se la speranza era tanta!

Parlando invece del tuo futuro lavoro: quando hai realizzato che volevi fare la sarta?

Alle medie abbiamo fatto orientamento e la scuola di moda è stata l’unica a colpirmi, ero sicura di voler scegliere quella fra tutti i tipi di scuola. A me avevano consigliato un liceo, ma io in ogni caso ho scelto moda perché mi ispirava l’idea!

C’è qualcuno che ti ha particolarmente motivato o incoraggiato, in questa scelta?

Diciamo che nel periodo in cui dovevo scegliere la scuola superiore vivevo solo con mia mamma ed era un periodaccio, ed ho scelto personalmente.

L’aspetto che ti piace di più, dell’essere sarta? E quali sono i lavori che ti danno più soddisfazione?

Confezionare, mi piace pensare di realizzare una cosa che si indossa, che tutti riescono a vedere, una cosa che si indossa tutti i giorni. Mi piace molto progettare, il sarto lo fa sempre, è il passaggio prima della confezione… Ma in realtà mi piace un po’ tutto, non solo quello!

Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il tuo approccio a questo mestiere?

Sì, perché prima dei Campionati Regionali a Torino non avevo mai confezionato un abito in tre giorni! A scuola sì, c’erano le prove, ma andavano avanti anche per dei mesi. Son rimasta soddisfatta!

Completa la frase: se torno da Bolzano con la medaglia d’oro…

Eh… [ride] Non lo so! Non riesco neanche a pensarci! Prendo e vado a fare un viaggio per festeggiare! Magari in Grecia!

In bocca al lupo, Laura!

Campioni ieri, testimonial oggi: Laura Canevotti

Laura_Canevotti

Da WorldSkills alla Scala: il sogno di Laura Canevotti diventa realtà

Laura Canevotti, 19 anni, estetista del Novarese, si presenta nel mondo del lavoro con una marcia in più: la medaglia d’oro a WorldSkills Italy 2018, i campionati nazionali dei mestieri organizzati a Bolzano, e la partecipazione ai mondiali WorldSkills International 2019, ospitati a Kazan, in Russia.

L’ex studentessa dell’agenzia formativa Enaip di Borgomanero (in provincia di Novara) aveva già preso parte alle impegnative selezioni regionali, dove si era distinta per bravura e precisione. Elemento di forza del team piemontese sostenuto e promosso da Agenzia Piemonte Lavoro, alle competizioni nazionali di Bolzano Laura è salita sul gradino più alto del podio nella categoria beauty therapist, imponendosi su concorrenti provenienti da diverse regioni italiane e conquistandosi così la possibilità di accedere ai campionati mondiali. Un risultato eccezionale, ottenuto con il sostegno di ottimi docenti, ma anche con impegno, studio e passione.

L’esperienza formativa delle competizioni, insieme alle sue abilità, le hanno aperto una grande opportunità professionale: Laura è stata ammessa all’esclusivo corso di trucco e acconciatura teatrale dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano. Alle prove di selezione le sue skills hanno convinto la commissione: ora per lei inizia un’esperienza didattica e lavorativa unica, che le consentirà di imparare i segreti del mestiere e vivere l’atmosfera del dietro le quinte di uno dei teatri più famosi al mondo.

«Le competizioni WorldSkills si sono rivelate fondamentali per superare questa selezione – ha raccontato – perché mi avevano già abituata a lavorare sotto pressione e con ritmi serrati. La mia expert Margherita Ragusa e la mia tutor Orietta De Santis, docenti del Consorzio interaziendale canavesano per la formazione professionale, mi avevano dato consigli che si sono rivelati decisivi anche in questa prova: mettere in ordine la postazione, tenere una postura corretta mentre si attende il giudizio sul lavoro svolto… L’esperienza WorldSkills mi ha insegnato il valore dei dettagli. Non vedo l’ora di cominciare questa nuova sfida!».

Un sogno, quello di Laura, che diventa realtà.

A tu per tu con gli Expert WorldSkills: intervista a Roberta Bestetti

ROBERTA BESTETTI sarà con il #teamPiemonte ai Campionati Nazionali WorldSkills Italy 2016 di Bolzano (29 settembre – 1 ottobre) per il mestiere di SARTO e accompagnerà anche il #teamItaly alla volta di Göteborg (Svezia) per gli EuroSkills 2016 (1 – 3 dicembre). Le abbiamo chiesto di dirci le sue impressioni sulle Competizioni alle porte!

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Mancano ancora mesi ai Campionati Europei, ma le Competizioni Nazionali sono alle porte e Laura e Madalina si stanno già esercitando. Volevamo chiederti che sensazioni hai a riguardo!

Abbiamo un po’ di dubbi perché le scuole in generale, nella formazione, sono un po’ più mirate e specifiche, mentre WorldSkills richiede una preparazione più ampia, a 360° rispetto a questa professione. Preparare le Competitor ad un livello alto richiede molto tempo e risorse. Loro però sono motivate, cercano di dare il meglio di sé!

Essere Expert è una bella responsabilità, perché sei chiamata a giudicare l’operato dei ragazzi. Però siete anche formatori. Tu ti vedi più in veste di giudice o di motivatore?

Forse di giudice. Più giudice che allenatore, sicuramente! Le mie alunne sanno che io sono molto fiscale e severa, non regalo niente a nessuno e vado a scovare il pelo nell’uovo!

Qualcosa mi dice che saranno comunque motivatissime! Ma visto che la tensione a volte gioca brutti scherzi, che cosa diresti loro prima della gara, per tranquillizzarle?

Sicuramente che sono pronte, preparate, di non preoccuparsi perché comunque andrà sarà un successo, soprattutto perché sono arrivate lì e sono tutti sulla stessa barca, remano tutti per ottenere un obiettivo. Speriamo di remare più forte di loro!

Come fa un aspirante sarto a capire di essere tagliato per quel mestiere?

Innanzitutto serve tanta pazienza. Perché questo lavoro è precisione, pignoleria, non devi essere frettoloso, certe cose si ottengono con calma. Non si può fare in fretta e bene. E poi bisogna essere creativi!

Rispetto a quando hai iniziato, che cosa è cambiato per i ragazzi e ragazze che si approcciano al mestiere?

Allora, adesso forse al sarto si chiedono cose che una volta non si chiedevano. Una volta il sarto voleva dire “io arrivo, mi piace quest’abitino, ti porto il modellino” e si confezionava, il sarto aiutava, sceglieva il tessuto… Questo succedeva per la classica bottega di sartoria. Adesso le richieste sono diverse, ci sono le tecnologie, nuovi tessuti, nuovi procedimenti, tecniche, macchinari, devi essere molto più preparato e non fermarti alla classica macchina da cucire.

Cosa consiglieresti a chi vuole provare?

La professione è bella, bisogna avere passione e rendersi conto che fare un vestito non è una cosa facile. Tanti arrivano chiedendo una modifica e pensando “tanto cosa ci vuole?”. Ci vuole tanto. Richiede tempo, pazienza, esperienza, chi vuol cominciare deve rendersi conto che c’è tanto lavoro dietro, ci vogliono anni. Anche per me che insegno, ogni giorno c’è una cosa nuova da imparare. È un continuo aggiornarsi!

Secondo te, qual è il contributo più grande che WorldSkills, anche grazie all’Agenzia Piemonte Lavoro, può dare a questi ragazzi e ragazze? Qual è il valore aggiunto?

Sicuramente è importantissimo, per questo ho cercato di spronare le mie alunne a partecipare, perché è un’esperienza di crescita personale, potersi confrontare con le stesse realtà in ambienti diversi è un valore aggiunto per la propria carriera. A me è capitato di portare queste ragazze a fare anche altre gare e le vedi proprio crescere. Maturano, acquisiscono professionalità, ti fanno domande ulteriori.

Vogliamo far loro un “in bocca al lupo”?

Un grande grande in bocca al lupo, mettiamocela tutta e non scoraggiamoci, che ce la faremo!

Grazie, Roberta!