Intervista a Orietta De Santis

ANDREA REVEL CHION, Expert per il mestiere di ESTETISTA ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015, accompagnerà il #teamPiemonte ai WorldSkills Italy 2016 di Bolzano (29 settembre – 1 ottobre) e agli EuroSkills 2016 di Göteborg (1 – 3 dicembre). Le abbiamo fatto qualche domanda per capire come si stanno preparando le nostre Competitor, sul lavoro dell’estetista e su cosa vuol dire essere Expert ai WorldSkills.

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Buongiorno Orietta, come va? Giorgia Grande e Giada Perrino si stanno preparando per i Campionati Nazionali ed Europei, che sensazioni hai a riguardo?

Stanno andando bene, le vedo anche molto tranquille. Sono serene, credo che stiano ancora vivendo lontanamente la competizione, anche perché loro lavorano già, quindi sono abituate ad essere sotto esame tutti i giorni.

Tu sei stata Expert all’ultima edizione dei Campionati Regionali, ora andrai ai Campionati Nazionali e agli Euroskills. Di certo è una bella responsabilità, perché devi giudicare l’operato dei Competitor. Secondo te, quale sarà la parte più impegnativa?

La parte più impegnativa non la vedo, vedo tutto impegnativo. Giudicare è difficilissimo, in quel momento devi anche considerare che hanno delle emozioni, vedi che sono tutte tese quindi magari sbagliano delle manovre in un massaggio che sanno fare benissimo, in quel momento le sbagliano poi vanno un po’ in tilt.. No, giudicare credo che sia veramente molto difficile, soprattutto in un WorldSkills, dove c’è tensione per la gara.

Per tranquillizzarle prima delle Competizioni, che cosa diresti loro?

Che hanno già vinto. Se sono lì è perché hanno già fatto parecchio. Stiamo giocando, ci dobbiamo divertire e sicuramente sono già arrivate dove tanti non sono riusciti ad arrivare!

Secondo te in generale, che cosa ci vuole per diventare un vero professionista e cosa consiglieresti ai ragazzi e alle ragazze che vogliono approcciarsi a questo mestiere?

Oggi, nel nostro settore, per diventare un vero professionista sicuramente bisogna aggiornarsi continuamente. Perché quello che oggi hai fatto, studiato e imparato domani è già vecchio. È velocissimo, il percorso dell’estetica poi è immenso, ci sono tantissime cose, quindi sicuramente l’aggiornamento continuo. La voglia di mettersi sempre in discussione e di imparare cose nuove. Forse sembra un po’ retorico, ma devono amare questo lavoro, perché così come per tutti i lavori, se non lo ami non riesci a fare tutti i sacrifici che ti impone.

Rispetto a quando hai iniziato, che cosa trovi che sia cambiato di più, per il mestiere dell’Estetista?

Mah, in realtà non è cambiato tantissimo, anzi sta tornando indietro. Sta tornando alla tradizione, prima è stato molto manuale, poi è diventato molto meccanico, ora si sta tornando al manuale. Secondo me non inventiamo mai niente di nuovo, ma lo rivediamo. Una cosa che negli anni ho notato è che si sta molto lavorando sull’accoglienza, nel saper approcciarsi con le persone. Quando ho fatto il corso io tanti anni fa, c’era mezza giornata di spiegazione. Adesso dove insegno io c’è una psicologa che insegna l’accoglienza, che è importantissima.

A livello generale, qual è il contributo più grande che WorldSkills come organizzazione, anche attraverso la Regione Piemonte e l’Agenzia Piemonte Lavoro, può dare?

Beh dà tanti contributi. Già soltanto partecipare e già soltanto esistere. Essere una competizione dove loro devono impegnarsi per fare sempre meglio è già molto. L’organizzazione è molto vicino alle ragazze, parlavo con Giada per sapere come stava ed aveva bisogno di rivedere alcune cose, dalla Segreteria ci è stato proposto di fare dei corsi integrativi, cosicché venga data loro la possibilità di conoscere cose nuove. In qualche modo, serve a insegnare diversamente, ed è un contributo grandissimo.

Vuoi aggiungere qualcosa, per concludere?

Beh, non vi interessa che anch’io sia emozionatissima?

Ci interessa eccome! E proprio per questo ti facciamo un grande “in bocca al lupo”!

Intervista a Giada Perrino

GIADA PERRINO è medaglia d’oro ai Campionati Regionali WorldSkills Piemonte 2015 e competerà a Göteborg (Svezia) agli EuroSkills 2016 dall’1 al 3 dicembre, per il mestiere di ESTETISTA. In palio, il titolo continentale. L’abbiamo contattata per chiederle qualche curiosità sul suo lavoro, ed anche per capire se e quanto sia emozionata all’idea di sfidare i migliori d’Europa!

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Ciao Giada! Come stai? So che è stata la tua prima estate da “ex” studentessa…

Sì, ho finito l’Accademia a Torino, quest’anno ho ottenuto l’abilitazione tecnica ad Estetica e ho iniziato a lavorare da alcune settimane, fissa. Sono contenta di aver trovato subito lavoro!

Come procede la preparazione per i WorldSkills, riesci a esercitarti?

Sì, a lavoro riesci sempre a esercitarti, anche perché comunque sono tutti trattamenti inerenti all’estetica quindi riesci anche ad allenarti e provare. Poi facciamo incontri con la nostra tutor, Patrizia Cardellino, periodicamente ci troviamo per fare il punto della situazione.

Tu sarai a Göteborg dal 1 al 3 dicembre per gli EuroSkills 2016. Che cosa ti aspetti da questa esperienza? Sei emozionata?

A dir la verità sì, molto! Nel senso che ho un po’ le farfalle nello stomaco, se così si può dire. Perché da un lato non so cosa aspettarmi, ma allo stesso tempo è un’esperienza che credo ti rimanga, e ti cambia perché non capita tutti i giorni di partecipare a dei campionati in Europa e… Sì, sono un po’ emozionata! Comunque mi aspetto di divertirmi e di metterci tanto impegno, come anche a Torino.

Tu sei ormai una “veterana”. Parlando di gare: come “stemperi” la tensione prima dei WorldSkills?

Come faccio a mantenere i nervi saldi? Beh, io in realtà sono una persona un po’ ansiosa, ma provo a concentrarmi su me stessa senza pensare a niente all’esterno, a concentrarmi sul lavoro che faccio e a dare il meglio, sperando che venga visto. Ho cercato comunque di non farmi prendere dall’ansia della situazione e di restare tranquilla come se fossi sul posto di lavoro a far quello che faccio tutti i giorni.

E invece il momento più bello che ricordi, legato a WorldSKills?

Il momento più bello secondo me è l’attesa delle premiazioni nella sala rossa. Anche in gara ci sono momenti che ti rimangono, perché vedi la gente che viene lì ti guarda, vede il lavoro che fai, passano magari tanto tempo a guardarti mentre lavori, e comunque è una soddisfazione anche personale vedere la gente che è lì per te. Ma il momento che mi è rimasto più impresso è proprio l’attesa nella sala rossa, vedere tutti gli altri mestieri che venivano chiamati per la consegna dei premi uno dopo l’altro, vedere amici e amiche salire sul podio… È un’emozione anche vedere gli altri! Poi appunto, caso vuole che io e una mia amica [Giorgia Grande, Competitor ai WorldSkills Italy 2016, ndr] siamo salite sul podio ai primi due posti ed è stato ancora più bello e inaspettato.

C’è una figura che potresti descrivere come “mentore”, o guida, e che cosa ti dice per motivarti?

La prima innanzitutto è mia mamma, perché lei mi ha sempre sostenuto. Magari ci sono dei momenti in cui sei un po’ giù di morale, pensi di non potercela fare, ma un po’ in tutto, anche nella vita… E invece lei c’è sempre stata. Era lì che mi motivava, mi aiutava a fare, mi è sempre stata vicina. Purtroppo si è persa la premiazione, per motivi di lavoro, ma ci sono i video, quindi si è emozionata lo stesso! E poi un’altra persona che secondo me mi segue, pur non essendo presente, è mio nonno, che purtroppo non c’è più, ma sin da quando ero piccola mi è sempre rimasto vicino e credo che ci sia, in alcune situazioni.

Parlando invece del tuo futuro lavoro: quando hai realizzato che volevi fare l’estetista?

Ho iniziato a studiare da estetista subito dopo la terza media. Io sono una persona molto precisa, molto puntigliosa, poi mi piace occuparmi di bellezza. Avevo iniziato con il dubbio di non sapere a che cosa andavo incontro, perché si trattava di una cosa nuova, poi col passare del tempo mi son resa conto che non sarei più tornata indietro. Dopo i tre anni della scuola professionale, dove ho preso la qualifica, ho lavorato un anno e dopo ho preso l’abilitazione professionale a Torino. Se non fossi stata convinta non avrei continuato!

L’aspetto che ti piace di più , dell’essere estetista?

Massaggi, manualità, trucco, che è una cosa che adoro… Mi piacciono un po’ tutti gli aspetti!

Secondo te, WorldSkills ha un po’ cambiato il tuo approccio a questo mestiere?

Sicuramente sì. Perché quando mi hanno comunicato che avrei partecipato subito avevo un po’ di paura, dopo aver visto anche il video delle premiazioni dei campionati passati, ai Mondiali dell’anno prima, ho pensato di non potercela fare, ero proprio convinta. Allora ho deciso di prenderla da un altro lato, più positivo, dicendo “partecipo, comunque è già una soddisfazione esserci e comunque vada sarò contenta”. E quindi ero già soddisfatta! Quando però mi son sentita chiamare al primo posto, a maggior ragione ho realizzato che avevo fatto la scelta giusta.

Completa la frase: se torno da Göteborg con la medaglia d’oro…

Oh mamma, non mi viene in mente nulla!

Ve lo chiediamo apposta per mettervi in difficoltà in chiusura!

Allora, se torno con la medaglia d’oro prometto di riuscire ad aprire il mio centro estetico con mia mamma. E la dedico a mia mamma e a mio nonno!

In bocca al lupo, Giada!