IOLAVORO vince lo Smartphone d’oro nella categoria “Servizi pubblici”

Riconoscimento condiviso anche con WorldSkills Piemonte

Per la seconda volta in due mesi l’eccellenza di IOLAVORO viene premiata. Questa volta è stata PA Social a riconoscere il valore dell’evento organizzato da Agenzia Piemonte Lavoro dedicato al lavoro e all’orientamento. Il premio, creato per valorizzare le migliori esperienze di comunicazione digitale del settore pubblico e la portata innovativa dei servizi comunicati, è di fatto un riconoscimento anche per Orientamento ai mestieri WorldSkills, l’area che dal 2014 nella cornice di IOLAVORO svolge un’importante funzione informativa per migliaia di giovani e per le loro famiglie.

IOLAVORO è stato scelto fra 60 progetti presentati da ministeri, regioni, comuni, aziende ospedaliere, università, istituti, teatri, musei, parchi nazionali.
«IOLAVORO ha concorso con altre eccellenze nazionali e, per la seconda volta in due mesi, ha vinto – aggiunge Giampietro Ferrarese, responsabile di IOLAVORO e WorldSkills Piemonte – Il riconoscimento tributato da PA Social ci onora e conforta nella nostra scelta di essere skipper e non naufraghi dell’innovazione e rappresenta un ulteriore stimolo ad andare avanti così».

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Si conclude IOLAVORO: il green riscuote grande interesse

Sono stati 6.281 i partecipanti all’evento di job matching e orientamento organizzato dall’ente pubblico Agenzia Piemonte Lavoro. In 850, fra studenti, famiglie e docenti, hanno visitato l’area Orientamento ai mestieri WorldSkills. Migliaia di spettatori hanno seguito gli approfondimenti su transizione ecologica e green jobs.

Filo diretto con aziende, agenzie formative e istituti tecnici e professionali, video colloqui con i recruiter, consulenza su come fare il curriculum, servizi specifici su orientamento scolastico e professionale, incontri di approfondimento sul mondo del lavoro, in particolare sulle professioni green. Sono state tante le risorse messe a disposizione di persone, aziende e istituzioni da IOLAVORO. La due giorni dedicata al job matching si è tenuta il 23 e 24 novembre sulla piattaforma iolavoro.org e si è confermata il più importante e longevo evento italiano sul tema, l’unico realizzato da un ente pubblico in modalità completamente virtuale.

I numeri raccontano il successo della 56esima edizione, la terza digitale dell’evento promosso da Regione Piemonte e organizzato da Agenzia Piemonte Lavoro. Sono stati 6.281 i partecipanti all’evento, 500 i video colloqui effettuati per più di 6.000 opportunità lavorative rese disponibili dalle oltre 150 realtà che hanno fatto recruiting: fra queste 72 aziende, 53 agenzie per il lavoro e 30 Centri per l’impiego piemontesi.
Preponderante la partecipazione di candidati del Piemonte (56%), ma numerosi anche gli accessi registrati da Lombardia, Lazio, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana, Campania e Puglia. Il 60% degli utenti ha seguito l’evento da pc, il 40% da smartphone o tablet: per tutti l’accesso è avvenuto esclusivamente tramite autenticazione Spid.

Numeri più che lusinghieri – oltre il doppio rispetto all’edizione precedente – sono anche quelli che raccontano la partecipazione ai webinar, a conferma del forte interesse per il filo conduttore dell’evento, transizione ecologica e green jobs. Sono state infatti 6.000 le persone che hanno seguito il fitto programma di oltre 130 appuntamenti, tenuti da 267 relatori; poco meno di 4.000 hanno assistito dalla piattaforma, 2.000 spettatori hanno seguito sui canali social le dirette Facebook.

IOLAVORO è stata anche la cornice dell’area Orientamento ai mestieri WorldSkills, lo spazio dedicato all’orientamento professionale, dove oltre 850 visitatori, fra studenti, famiglie e docenti, hanno potuto dialogare con venti realtà formative, agenzie e istituti tecnici e professionali piemontesi che presentavano le proprie offerte didattiche e conoscere più approfonditamente dodici mestieri: acconciatura, costruzioni in mattoni, cucina, estetica, falegnameria, grafica multimediale, hotel reception, meccanica industriale CNC, pasticceria, riparazione di autoveicoli, servizi per la ristorazione, tecnologie della moda. Presente con altre offerte formative anche il sistema regionale degli Istituti tecnici superiori (ITS).

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Al via IOLAVORO, online il 23 e 24 novembre

L’evento per chi cerca lavoro, organizzato dall’ente pubblico Agenzia Piemonte Lavoro, torna con quasi 6.000 offerte di lavoro, oltre 150 realtà che fanno recruiting, 130 webinar.
Transizione ecologica e green jobs il filo conduttore della terza edizione digitale.
Per studenti e famiglie appuntamento sull’area Orientamento ai mestieri WorldSkills.

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Filo diretto con aziende, agenzie formative e istituti tecnici e professionali, video colloqui con i recruiter, consulenza su come fare il curriculum, servizi specifici su orientamento e autoimprenditorialità, incontri di approfondimento sul mondo del lavoro, in particolare sui lavori green. Infine, ma non ultimo, Orientamento ai mestieri WorldSkills, lo spazio di incontro con realtà formative piemontesi che illustrano la propria offerta didattica agli studenti e allo loro famiglie. La terza edizione digitale di IOLAVORO, online il 23 e 24 novembre sulla piattaforma www.iolavoro.org, mette a disposizione un efficace blend di strumenti digitali per facilitare la ricerca di occupazione dei lavoratori, promuovere l’orientamento scolastico e professionale dei più giovani, soddisfare il fabbisogno di personale delle aziende.

L’evento IOLAVORO, l’unico di questo genere organizzato da un ente pubblico, Agenzia Piemonte Lavoro, è promosso da Regione Piemonte, Assessorato all’istruzione, lavoro, formazione professionale, diritto allo studio universitario, e realizzato con il sostegno del Fondo sociale europeo.
La partecipazione e i servizi messi a disposizione sono gratuiti, l’accesso è per tutti – privati, enti, aziende – unicamente tramite credenziali Spid.

«La scelta di improntare la nostra fiera del lavoro sul tema della transizione ecologica e dei green jobs è in qualche modo una scelta che il mercato del lavoro ha fatto per noi, considerato lo sviluppo dei lavori verdi e la domanda di competenze green in costante aumento. Attraverso questa edizione di IOLAVORO ci impegneremo, oltre che a creare concrete connessioni tra chi cerca e chi offre lavoro, anche a sensibilizzare cittadini e imprese sul tema della sostenibilità attraverso i numerosi webinar tematici», commenta Federica Deyme, direttrice di Agenzia Piemonte Lavoro.

OFFERTE DI LAVORO

Sono 5.845 le offerte di lavoro pubblicate da più di 150 realtà: 72 aziende, 53 agenzie per il lavoro e 30 Centri per l’impiego piemontesi.
I settori che esprimono forte fabbisogno di personale sono ict e comparto sociosanitario, ma anche automotive e impiantistica industriale. Come prevedibile, molto richieste sono risorse per il comparto green, dove forte si fa sentire il fenomeno del mismatch: le aziende ricercano in particolare figure ad alto contenuto professionale che facilitino la transizione ecologica.
L’8 per cento dei contratti proposti dagli annunci è a tempo indeterminato, l’83 per cento a tempo determinato, 7,5 per tirocini o contratti di apprendistato. Oltre cento posti sono riservati a personale appartenente alle categorie protette (legge 68/1999).
Dall’apertura delle iscrizioni, il 4 novembre, sono quasi 4.000 gli iscritti e i recruiter hanno già inviato mille candidati a sostenere videocolloqui.

ORIENTAMENTO PER I GIOVANI

IOLAVORO è anche la cornice di Orientamento ai mestieri WorldSkills, lo spazio dedicato all’orientamento professionale, dove studenti e famiglie possono dialogare con le agenzie formative e gli istituti tecnici e professionali piemontesi che presentano le proprie offerte didattiche.

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Addio commosso ad Alain Zanolo, expert di Cucina

È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari nella giornata di sabato 20 novembre lo chef Alain Zanolo.
La sua scomparsa lascia in tutti noi un senso di smarrimento e una profonda tristezza.
Dall’anno della nascita del movimento WorldSkills Piemonte, nel 2014, Alain aveva contribuito con la propria competenza, la propria passione e i propri consigli a formare giovani generazioni di aspiranti chef, diventati poi professionisti della cucina.
A livello internazionale, si era distinto in qualità di expert membro della giuria internazionale in ben tre edizioni dei campionati europei dei mestieri EuroSkills, rappresentando l’Italia e il Piemonte su un palcoscenico di altissimo livello.
Il suo contributo alla crescita di WorldSkills Piemonte non verrà dimenticato.
La famiglia di WorldSkills Piemonte e Agenzia Piemonte Lavoro si stringono intorno alle persone a lui vicine, porgendo le più sentite condoglianze.

Campioni ieri, testimonial oggi: Andrea Picone

 

Novarese, classe 1999, a 19 anni Andrea Picone ha conquistato la medaglia di eccellenza ai campionati europei dei mestieri EuroSkills 2018 nel mestiere di hotel reception. Tre anni dopo quel successo ha ottenuto un altro importante riconoscimento professionale: la nomina di front office manager dell’NH Hotel di Verona: per l’ex competitor di WorldSkills Piemonte un’occasione per ripercorre le tappe fondamentali della sua carriera e spiegare come la partecipazione alle competizioni WorldSkills sia stata il suo “asso nella manica”.

Hai seguito l’avventura di team italiano a EuroSkills 2021 a Graz? Certo, vi seguivo da casa sui social, guardavo le storie con curiosità e le commentavo.

I campionati europei in Austria forse ti hanno ricordato quelli del 2018 in Ungheria: da allora come è cambiata la tua vita? Per quelle competizioni mi ero preparato svolgendo uno stage presso l’albergo NH Torino centro. Dopo l’esperienza a Budapest su consiglio del mio direttore di allora, Ettore Scuteri, mi sono trasferito all’hotel NHOW di Milano, uno dei più importanti della catena in città. Poi ho colto al volo la proposta di lavorare in una new opening in un hotel a cinque stelle a Verona, sempre del brand NH Hotels. Qui, quando fu rilevata l’esigenza di avere un front office manager, mi sono proposto e, fra tanti, la direzione scelse proprio me. Al momento della firma mi sono commosso: lo so, è solo una meta, non un traguardo definitivo, ma rappresenta una tappa importante.

Fra le attività dell’hotel receptionist, di che cosa si occupa nello specifico il front office manager? Il suo incarico più importante consiste nel prendersi cura delle persone che fanno parte del team, perché ci sia un buon clima: è forse uno dei compiti più difficili, ma è anche quello che mi dà maggior soddisfazione. Se andiamo d’accordo, ne risente positivamente la performance di tutto l’albergo. Ci sono poi anche la gestione dei turni, l’organizzazione dei gruppi di clienti, il controllo finanziario.

Con quale tipo di clientela lavori?Grazie alla posizione della struttura a pochi passi dall’arena di Verona quest’estate abbiamo ospitato molte persone del mondo della musica: cantanti, artisti e personale dei loro staff. Sono clienti molto esigenti che esprimono richieste particolari e inaspettate.

Facciamo un passo indietro: qual è stata la scintilla che ha avviato la tua carriera come hotel receptionist? WorldSkills! Se non avessi partecipato conquistando risultati importanti forse le cose sarebbero andate diversamente. Tutto è partito da lì, per questo quando lavoro porto sempre la spilletta di WorldSkills.

Come è nata la tua partecipazione? Era il 2017, frequentavo il quarto anno dell’Istituto di istruzione superiore “Erminio Maggia” di Stresa. Un docente mi informò dell’opportunità di concorrere ai campionati regionali dei mestieri. Non sapevo molto di WorldSkills ma capii subito che poteva essere una bella esperienza. Non potevo certo immaginare il contesto che avrei trovato a Torino, con i padiglioni dei mestieri, l’area delle competizioni…

E invece hai vinto… Ero felicissimo, avevo la consapevolezza che quella vittoria mi poteva aprire altre prospettive. Fu proprio grazie a WorldSkills che iniziai lo stage in NH Hotels, un’esperienza formativa propedeutica a EuroSkills 2018. Ma non ero solo: con me c’erano due grandi professionisti, l’expert Luisella rossi e il tutor Gabriele Troccoli, e anche Denise Giacosa, che aveva vinto una medaglia d’oro solo due anni prima. Allenandomi con loro capii che hotel reception sarebbe stato il lavoro della mia vita. WorldSkills mi ha dato la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta.

Chi partecipa a WorldSkills dichiara che, a prescindere dal risultato, è un’esperienza che rimane. Cosa ti ha lasciato nel bagaglio professionale? L’esperienza è stata qualcosa di unico e indimenticabile. Ricordo con grande piacere il senso di coesione del team: c’erano voluti sacrifici per arrivare fin lì (studio e preparazione dalle prime ore del mattino presto…), ma stavamo andando a rappresentare l’Italia e ne valeva la pena. Per noi fu come vivere un campionato europeo di calcio e in una competizione questo spirito positivo aiuta. Non nascondo che è piuttosto stressante affrontare per tre giorni prove davanti a giudici e pubblico ma queste circostanze ti insegnano che, qualsiasi situazione lavorativa si presenti, l’hai già affrontata. E poi, vuoi mettere l’orgoglio di aver conquistato una medaglia di eccellenza (riconoscimento assegnato a chi, pur senza salire sul podio, ottiene un punteggio molto alto ndr)!

Al ritorno sei passato “dall’altra parte” mettendo a disposizione le tue competenze come expert… Fare l’expert ai campionati regionali dei mestieri nel 2019 è stata una delle esperienze più belle del mio percorso professionale. Ero molto partecipe di quello che i competitor stavano vivendo, perché l’avevo vissuto in prima persona. Li dovevo valutare ma cercavo soprattutto di trasmettere la mia passione. È stato gratificante anche collaborare con Luisella Rossi e Denise Giacosa per strutturare le prove parametrate su livelli di eccellenza.

Un modo per tenere sempre alta la guardia? Sì, per far capire ai competitor che lo step successivo alla competizione regionale è ben più impegnativo. Sarebbe inutile fare prove semplici e rendersi conto che i test europei sono troppo difficili.

In qualità di expert quali azioni pensi di intraprendere per sostenere WorldSkills? Tornerò nel mio istituto per promuovere i campionati dei mestieri: è un’occasione da non perdere.

Che cosa dirai agli studenti? Farò leva sulla mia storia personale per far capire che WorldSkills non è apparenza, dà un plusvalore professionale concreto. Se non vinci, è comunque un arricchimento; se vinci ricevi formazione da expert preparatissimi e da lì ti si aprono porte…

In che modo? WorldSkills rilascia a chi partecipa ai campionati europei un attestato Europass con le skill, le competenze acquisite. Quel documento non passa inosservato dai potenziali datori di lavoro.

A proposito di skill, oggi le aziende richiedono sempre più skill trasversali. Quale non può mancare? Una forte determinazione è la base. Nessuno regala nulla, devi meritare ogni progresso. Faccio un esempio: concluso il mio turno di lavoro non vado a casa, chiedo al mio responsabile di insegnarmi qualcosa di nuovo. Il mio ex direttore, ricordando quanto lo avessi “stressato”, mi disse: “Questa è la mentalità di uno che vuole riuscire bene in quello che fa”. Determinazione e anche curiosità! Serve a conoscere bene i processi lavorativi, crescere e diventare un punto di riferimento. E infine, l’automotivazione. La giornata più stancante capita a tutti, ma trovo energia pensando all’obiettivo finale. Mentre lavoro non guardo nemmeno l’orologio: solo quando è tutto a posto, vado a casa. Se ami fare qualcosa il tempo vola!

Qual è secondo te il vero valore aggiunto di WorldSkills? Presentare opportunità irripetibili. Dietro alla parola opportunità c’è un mondo: formazione, cura di sé, allenamento, studio. Opportunità è la parola chiave, il vertice della piramide.

Farai ancora l’expert nella prossima edizione? Assolutamente sì!

Una parola di chiusura… Grazie e speriamo di portare sempre più studenti a mettersi in gioco ai campionati WorldSkills!

Tre medaglie per il team Italy ai campionati europei dei mestieri EuroSkills 2021

Un argento, un bronzo e una medaglia d’eccellenza nel palmares della squadra italiana.
Il cuneese Ludovico Gonella nominato deputy chief expert della giuria internazionale nella professione di riparazione di autoveicoli.
Ora ci si prepara al debutto di quattro nuovi mestieri ad alto contenuto tecnologico.

Coreografie futuristiche per l’avvincente cerimonia di chiusura di EuroSkills. L’evento, che ha coinvolto migliaia di spettatori ed è stato trasmesso in diretta dalla televisione nazionale austriaca, ha concluso i campionati europei dei mestieri, ospitati dal 22 al 26 settembre 2021 a Graz, in Austria. Durante i cinque giorni di manifestazione oltre 25 mila spettatori, di cui 10 mila studenti, hanno visitato gli spazi di EuroSkills.

Nel corso della serata sono stati resi noti i nomi dei vincitori fra gli oltre 400 partecipanti, provenienti da 20 paesi, impegnati nelle competizioni in 48 mestieri. Sono stati premiati i primi tre classificati di ogni mestiere.

Grande successo per il team Italy che ha conquistato tre medaglie: argento nel mestiere dell’acconciatura per l’altoatesina Lisa Marie Winding; bronzo in costruzioni in muratura per l’altoatesino Simon Oberhauser. Al palmares italiano si aggiunge anche la medaglia d’eccellenza dell’altoatesino Dominik Miribung, in gara per pittura e decorazione.

Lo splendido risultato è arrivato dopo tre difficili ed emozionanti giornate di gare, nelle quali la pressione sui giovani talenti è rimasta sempre molto elevata. Tutti i dodici competitor della selezione italiana, composta da sette altoatesini e cinque piemontesi, si sono in ogni caso dimostrati pienamente all’altezza e tornano a casa orgogliosi delle proprie performance.

Prestigioso infine il riconoscimento tributato all’expert cuneese Ludovico Gonella, docente di Cnos Fap di Fossano, nominato deputy chief expert; in questo ruolo avrà una funzione di primo piano all’interno delle giurie internazionali che giudicheranno il mestiere di riparazione di autoveicoli ai prossimi campionati europei dei mestieri, in programma nel 2023 a San Pietroburgo.

Molto apprezzato anche l’impegno dei cinque rappresentanti piemontesi: Roberto Annaloro, di Torino, in gara per grafica multimediale; Luca Buzziol, di Fossano (Cuneo), in riparazione di autoveicoli; Raffaella Pia Ferro, di Borgomanero (Novara), in estetica; Umberto Prato, di Mondovì (Cuneo), in servizi per la ristorazione; Raffaele Spina, di Mondovì (Cuneo), in hotel
reception. La loro passione e determinazione poco hanno potuto contro la preparazione di competitor di nazioni come Russia (che torna in patria con 32 medaglie, piazzandosi al primo posto nella classifica generale), Austria, Francia, Germania e Svizzera, paesi che per l’organizzazione WorldSkills beneficiano di imponenti investimenti statali nell’ottica di un potenziamento della formazione e istruzione tecnica professionale.

Il team Italy ha ora un anno per prepararsi ai campionati mondiali dei mestieri WorldSkills, che si terranno dal 12 al 17 ottobre 2022 a Shanghai, in Cina, occasione in cui potrà dimostrare le sue eccellenze.

Il Piemonte si sta già preparando a debuttare con quattro nuovi mestieri – ICT specialists, industry 4.0, meccatronica, web development – grazie alla collaborazione con il sistema ITS piemontese e ai suoi quattro docenti, che a Graz hanno fatto parte delle giurie internazionali.
I nuovi mestieri rappresentano ambiti per i quali il mercato del lavoro fatica a trovare professionisti e cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedica particolare attenzione.

La dichiarazione

«Siamo orgogliosi della partecipazione appassionata dei nostri giovani piemontesi – ha commentato Federica Deyme, direttore di Agenzia Piemonte Lavoro – Con tenacia ed entusiasmo hanno rappresentano il Piemonte in un momento storico così fuori dall’ordinario, ricordandoci che nella nostra regione i giovani sanno acquisire competenze di altissimo livello sia nell’ambito di professionalità emergenti che di quelle più tradizionali».

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È il giorno dopo la chiusura delle competizioni EuroSkills 2021 (sera): l’ufficializzazione dei vincitori

ufficializzazione-dei-vincitori

Domenica 26 settembre 2021, Graz, Austria. Atmosfera surriscaldata e coreografie futuristiche per la cerimonia di chiusura di EuroSkills 2021, che conclude la missione italiana ai campionati europei dei mestieri.   


Davanti a migliaia di spettatori sono stati premiati i primi tre classificati dei 48 mestieri in gara. Grande successo per il team Italy che ha conquistato due medaglie: argento nel mestiere dell’acconciatura, bronzo nelle costruzioni in muratura. Medaglia di eccellenza per il concorrente in pittura e decorazione. Congratulazioni!
 


Lo splendido risultato è arrivato dopo tre difficili ed emozionanti giornate di gare, nelle quali la pressione sui giovani talenti è rimasta sempre molto elevata. I 12 competitor della selezione italiana, composta da sette altoatesini e cinque piemontesi, si sono in ogni caso dimostrati pienamente all’altezza e potranno tornare a casa orgogliosi delle proprie performance.
 

Prestigioso infine il riconoscimento tributato all’expert cuneese Ludovico Gonella, docente di Cnos Fap di Fossano, nominato deputy chief expert: in questo ruolo avrà una funzione di primo piano all’interno delle giurie internazionali che giudicheranno il mestiere di riparazione di autoveicoli ai prossimi campionati europei dei mestieri, in programma nel 2023 a San Pietroburgo.

Il team Italy ha un anno per prepararsi ai campionati mondiali dei mestieri WorldSkills 2022, che si terranno dal 12 al 17 ottobre 2022 a Shangai, in Cina. Il Piemonte si sta già preparando a debuttare con quattro nuovi mestieri – web development, industry 4.0, meccatronica, ict specialists – grazie alla collaborazione con il sistema its piemontese e ai suoi quattro docenti che hanno fatto parte delle giurie internazionali. We are team Italy, we are skills! 
 
Vivi le emozioni della cerimonia di chiusura: guarda il video, scorri le foto, ascolta le voci dei protagonisti. Stay tuned.

È il giorno dopo la chiusura delle competizioni EuroSkills 2021: il relax, la festa 

Chiusura Euroskills 2021

Domenica 26 settembre 2021, Graz, Austria. Le competizioni sono finite, le tensioni sciolte: oggi la parola d’ordine è relax. In attesa dell’evento di chiusura di EuroSkills 2021 i team leader hanno guidato un’escursione con tutti i competitor italiani alla torre dell’orologio di Graz, tra scherzi e risate in amicizia.

Poi, nel pomeriggio, il momento tanto atteso: la cerimonia di chiusura con l’ufficializzazione dei vincitori fra un tripudio di bandiere, musica ed emozioni. La cerimonia di chiusura si  trasforma in una festa per celebrare il risultato più prezioso: la magia di WorldSkills e dei suoi valori condivisi.

Vivi da vicino le emozioni della cerimonia di chiusura: segui lo streaming, guarda il video, scorri le foto, ascolta le voci dei protagonisti. Stay tuned.

È il terzo giorno delle competizioni EuroSkills 2021: lo sprint finale 

competizioni Euroskills 2021: terzo giorno

Sabato 25 settembre 2021, Graz, Austria. Ultimo giorno di gare, è il momento di dare il massimo per lo sprint finale. Competitor, expert, supporter sono concentrati sulle sfide… Si gioca il tutto per tutto, fino all’ultimo istante.…  

E poi, a fine giornata, scatta il liberatorio rito di chiusura delle competizioni: le tensioni si sciolgono in applausi, lacrime, grida, sorrisi, abbracci liberatori. 

Domani, nel corso della cerimonia di chiusura, le giurie notificheranno i verdetti, ma ora è il momento di festeggiare e stringere amicizia con i team delle altre nazioni. Come la Francia, che nel 2024 ospiterà a Lyon i campionati mondiali dei mestieri WorldSkills: in un’intervista in esclusiva raccolta dal media team Italy, il delegato ufficiale Thibault Dubus ha illustrato i benefici che il sistema WorldSkills, forte del pieno sostegno del governo francese, apporta all’intero tessuto economico e sociale.
 

Leggi l’intervista, vivi da vicino le emozioni delle gare: guarda il video, scorri le foto, ascolta le voci dei protagonisti. Stay tuned.

L’intervista: Thibault Dubus

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Il delegato ufficiale di WorldSkills Francia Thibault Dubus illustra come funziona il sistema francese e invita l’Italia a essere partner di primo piano dei campionati mondiali dei mestieri, che nel 2024 si svolgeranno nella città francese di Lyon.

Signor Dubus, come funziona il sistema WorldSkills in Francia?

Nell’illustrare il sistema francese WorldSkills non entrerò nel dettaglio perché stiamo organizzando i campionati mondiali dei mestieri a Lyon nel 2024, e per questo siamo in piena fase di cambiamento. Non mi soffermerò quindi a illustrare la parte delle competizioni, quanto, piuttosto, sul funzionamento dell’organizzazione generale di WorldSkills in Francia.

Noi siamo parte di WorldSkills International. C’è lorganizzazione globale, poi c’è WorldSkills Francia, nella quale hanno un ruolo importante lo stato centrale, le regioni, che sono rappresentate all’interno del consiglio direttivo, e ancora le organizzazioni professionali e quelle paritarie (espressione dei lavoratori professionali e delle rappresentanze sindacali). Abbiamo fatto in modo che il sistema WorldSkills Francia rispecchi i suoi partner.

Concretamente come funziona?

Abbiamo un ufficio centrale a Parigi, che sostanzialmente ha una duplice funzione: coordinare l’intera rete regionale e organizzare le competizioni. Alcune regioni, naturalmente, sono più attive, altre meno: in ogni caso le abbiamo coinvolte tutte nella rete WorldSkills.

Come?

Organizziamo selezioni regionali: per esempio, a ottobre lanciamo già l’iscrizione alle competizioni del 2024, per poter iniziare a effettuare selezioni a livello provinciale, regionale e nazionale.

L’obiettivo è di potenziare la formazione professionale, coinvolgendo quanti più giovani. Le competizioni sono una vetrina dove i giovani, insieme ai loro genitori, possono vedere cosa si fa concretamente nei mestieri rappresentati. Questo è il valore aggiunto di Workskills in Francia: sfruttiamo le competizioni per fare orientamento, promuovere la formazione professionale e rilanciare i mestieri che in questo momento non riescono a rispondere alle richieste di personale da parte del mercato del lavoro. Questo capita in Francia come anche in altri paesi.

Ogni regione organizzerà le sue preselezioni, reclutando competitor. Per allenarsi alle gare i giovani potranno usare gli strumenti che forniamo loro, che si tratti di sistemi di registrazione o arnesi di lavoro. Accompagniamo così le organizzazioni regionali nella realizzazione degli eventi, in modo che diventino sempre più autonome.

Su quante persone può contare l’organizzazione ?

Per dare unidea, fino a due anni fa WorldSkills Francia aveva sette dipendenti; per il resto poteva contare sulla disponibilità di volontari. Oggi è diverso perché ci stiamo preparando ad ospitare le competizioni mondiali del 2024. L’obiettivo principale rimane però sempre lo stesso: far aderire tutti gli attori della formazione professionale come le organizzazioni professionali (l’equivalente delle camere di commercio ndr), i centri di formazione

Al di là dellaspetto organizzativo regionale delle competizioni, coinvolgiamo sempre più i centri di formazione individuando fra loro quelli di eccellenza per ciascun mestiere in modo che diventino i capofila per quella professione. A volte abbiamo un unico referente, a volte di più. Lobiettivo è far entrare i giovani in questi centri di formazione percéè sviluppino le competenze professionali e poi le diffondano su tutto il territorio.

Su quali fondi poggia l’organizzazione?

Dal punto di vista finanziario, come WorldSkills Francia attingiamo principalmente ai fondi di finanziamento destinati alla formazione, ma anche ai finanziamenti provenienti da partner.

Quale è la percezione dell’opinione pubblica francese verso il movimento WorldSkills?

Nonostante il nostro impegno, il messaggio di WorldSkills non è ancora abbastanza conosciuto. Negli ultimi anni la popolarità è cresciuta, soprattutto fra gli attori del mondo della formazione professionale che aderiscono a WorldSkills, ma desideriamo aumentarne la diffusione tramite campagne di comunicazione sui media e sui social network.
Il nostro obiettivo primario, lo ripeto, è coinvolgere, attraverso WorldSkills, i giovani e il mondo dei mestieri. Soprattutto perché in molte professioni in Francia c’è un grave mismatch fra competenze richieste e disponibilità di lavoratori. Serve che sempre più giovani si indirizzino verso quei mestieri che sono poi i lavori del futuro.